FAQ

Domande Frequenti

Succede più frequentemente di quanto si pensi che le persone che hanno un problema siano resistenti a qualunque forma di cambiamento. In casi come questi lo psicoterapeuta strategico effettua un primo incontro con i familiari dando loro indicazioni per coinvolgere in modo indiretto colui che ha bisogno di aiuto oppure per gestire la situazione problematica.

In questi casi la persona può rivolgersi anche da sola al terapeuta strategico il quale, valutando attentamente il problema presentato, deciderà se affrontarlo con uno solo membro della coppia o se coinvolgerli tutti e due.

Se stai già seguendo un percorso psicoterapeutico tradizionale sappi che non ci sono controindicazioni e che la psicoterapia breve strategica è trasversale e non risente dell’interferenza di altri approcci. Quindi anche se stai seguendo un altro percorso terapeutico o una terapia farmacologica puoi intraprendere questo percorso.

La psicoterapia breve strategica non prevede l’utilizzo di farmaci ma se si sta già seguendo una terapia farmacologica si consiglia di continuare ad assumerla secondo le indicazioni del medico o dello psichiatra per poi cominciare a scalare il dosaggio dei farmaci quando la persona ha risolto il problema che ne giustificava l’assunzione.

La terapia breve strategica non consiste soltanto nell’eliminazione dei sintomi invalidanti ma permette di modificare le percezioni disfunzionali che determinano reazioni che provocano sofferenza. La fase di consolidamento dei risultati raggiunti unita agli incontri di follow up dimostra che i risultati sono duraturi nel tempo e che non ci sono ricadute.

La terapia breve strategica si caratterizza per la breve durata del percorso che varia a seconda del problema presentato e della misura in cui la persona è osservante e aderente alle prescrizioni terapeutiche. Lo sblocco del problema avviene entro le 10 sedute. Nel complesso, tra consolidamento e follow up non si superano le 20 sedute.

Fatta eccezione per alcune problematiche specifiche (disturbi del comportamento alimentare in particolare anoressia e vomiting, dipendenze) le sedute vengono effettuate con cadenza quindicinale.  Raggiunto lo sblocco del problema segue una fase di consolidamento in cui le sedute sono più distanziate nel tempo. Ciò consente alla persona di sperimentare i cambiamenti introdotti senza instaurare un rapporto di dipendenza dal terapeuta. Al termine del percorso vengono effettuati tre incontri di follow up a distanza di 3, 6 e 12 mesi.

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